Scalate classiche in dolomiti con la Guida Alpina
Arrampicare in Dolomiti. Ripercorrere le scalate che hanno fatto la storia dell'alpinismo, sulle orme dei grandi pionieri dell'alpinismo del passato e presente.
La Dolomia, una roccia fatta per scalare, linee logiche da salire lungo diedri, fessure, placche, dove la verticalità è di casa. Se ami la scalata su roccia, scalare una via classica o moderna in Dolomiti è un'esperienza da fare.
Puoi scegliere una via di roccia che hai sempre sognato, una cima che vorresti scalare, o se non conosci la storia e gli alpinisti che hanno scalato le pareti Dolomitiche, lasciati consigliare da noi, per un'ascensione al tuo livello su una parete e cima Dolomitica.
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Ascensioni in Dolomiti con la Guida Alpina
Ti suggeriamo un'ascensione o una serie di salite alla tua portata, con un briciolo di sfida per te, per migliorare le tue capacità, con un occhio attento alla sicurezza della cordata.
La Guida Alpina che ti accompagna e ti assicura durante una salita in Dolomiti ti offre nozioni tecniche, didattiche e sulla sicurezza della cordata in parete.
Oltre alla realizzazione di un tuo obiettivo è anche un'opportunità per te di conoscere e sperimentare sul campo le tecniche e le manovre di corda per la progressione della cordata.
Scaliamo da più di 20 anni cime e pareti in Dolomiti. Possiamo consigliarti al meglio in relazione ai tuoi obiettivi ed alla tua esperienza di scalate sulle ascensioni da fare. Dalla facile scalata per chi è alle prime esperienze alla via difficile per i più esperti.
Scalare il Campanile Basso, 2883 m.
Nelle Dolomiti di Brenta la guglia più ardita, slanciata ed inaccessibile dell'arco alpino: il Campanile Basso il picco per eccellenza!
Scalare il Campanile Basso è un'esperienza che va oltre la pura arrampicata. Scalare sulle pareti del Campanil Basso, nelle Dolomiti di Brenta, è anche un viaggio nella storia dell'alpinismo e nel mito della sua conquista.
Su questa Guglia unica puoi scegliere una via di roccia che hai sempre sognato, o un'ascensione al tuo livello legandoti alla corda della Guida Alpina che ti accompagnerà attraverso la storia di ogni appiglio della parete.
Obiettivo Campanile Basso
"Ma Ti as mai fàt el Bàs?" ovvero "hai mai scalato il Campanil Basso?", questa era una domanda interlocutoria al fine di far comprendere al nostro interlocutore il livello di scalata ed esperienza in montagna raggiunta. Infatti fino a qualche anno fa aver scalato il Campanile Basso era il confine che separava un arrampicatore non ancora maturo da un alpinista. Aver scalato il Bàs significava entrare nella considerazione degli alpinisti locali ed essere accettato dalla sua comunità!
Anch'io ho vissuto questa iniziazione e tutt'ora quando scalo la sua parete nutro tutte le volte una grandissima emozione e senso di rispetto per questa bellissima Guglia che si innalza verticale dalla spettacolare conca della Busa degli Sfulmini.
Ricordo all'età di sedici anni, alla fine degli anni '80, appena terminato un corso di arrampicata, quale fosse il mio primo obiettivo verticale: scalare il Campanile Basso!
Con i miei risparmi delle mance domenicali salii a Molveno e prenotai una Guida Alpina per la salita. Ricordo ancora la difficile parete Ampferer, priva di appoggi evidenti, scalata con gli scarponi rigidi di cuoio, mio padre alla base della parete ad accompagnarmi, la cima raggiunta con la forza dell'entusiasmo giovanile.
Ora da Guida Alpina il mio intento è quello di legarmi alla corda con coloro che volessero cimentarsi con sua Maestà il Campanile Basso, e raccontare la sua storia attraverso le sue audaci e verticali vie d'arrampicata.
La storia e l'impegno delle scalate sul Campanile Basso
Il Campanile Basso occupa un posto di primaria importanza nella storia dell'alpinismo e dell'arrampicata. Il Campanile Basso nelle Dolomiti di Brenta è stata una delle ultime cime Dolomitiche ad essere scalata, complice la sua verticalità da tutti i lati e l'esposizione della sua scalata, sempre verticale.
La sua vetta venne per la prima volta toccata dalla cordata Austriaca composta dagli alpinisti Ampferer e Berger, vincendo la cordata trentina di Pooli e Trenti costretta a ritirarsi a causa delle difficoltà della parete.
Gli Austriaci con mirabile intuito forzarono la verticale parete sommitale con una elegante ed esposta Traversata che permise loro con difficoltà intorno al 5° grado, di raggiungere la cima. Era il 1899.
Da allora sul Campanile Basso sono state tracciate vie dai più forti alpinisti trentini ed internazionali.
Tra le vie di maggior interesse, intuito ed estetica spiccano:
- La via di Giorgio Graffer allo spallone
- le vie di Marino Stenico e di Armando Aste
- la via di Cesare Maestri sempre sullo Spallone
tutte vie di scalata tracciate sulla parete che precipita per 400 m. lungo la val Brenta.
Ma certamente la via più mitica e carica di storia e spregiudicatezza è la via di Paul Preuss alla parete est: 120 m. di verticalità di 5°, scalata dall' alpinista Austriaco da solo senza corda nel 1911.
Quanto costa una scalata in Dolomiti?
Per darti un'idea delle scalate che puoi fare nelle Dolomiti e delle tariffe di alcune ascensioni, abbiamo selezionato alcuni gruppi Dolomitici e delle scalate per ogni livello, tra le "Classiche" ritenute tra le più belle, ascensioni fatte da alpinisti che ne hanno fatto la storia.
Ti proponiamo ascensioni in ogni gruppo Dolomitico e pacchetti di scalate su misura per te, per crescere di livello scalando pareti e cime e soprattutto siamo felici di assecondare i tuoi desideri per realizzare vie in roccia e cime da mettere nel tuo cassetto. Inviaci una richiesta per la salita su roccia che vuoi fare, ti faremo un preventivo.
Dai spazio alla tua Passione, dall'avvicinamento sul sentiero al ritorno a valle in compagnia della Guida Alpina, creando intorno alla Tua esperienza un'atmosfera amichevole e didattica.
- Il tariffario delle ascensioni è da intendersi per una persona.
- Per salite con due persone calcola una maggiorazione del 30%.
- Le spese di vitto ed alloggio della Guida Alpina sono a carico dei partecipanti.
Dolomiti di Brenta
difficoltà 1°- 2°
Cima Tosa 3173 m. - Traversata Via Migotti + Normale - Lungh. 250 m. -
Costo 520 euro
La cima più alta del gruppo.
Una facile ascensione per entrare nel mondo delle scalate su roccia percorrendo un intinerario ad anello tra ghiacciai, pareti e vie ferrate.
difficoltà 3°
Castelletto Inferiore 2601 m. - Spigolo Gasperi - Lungh. 230 m. -
Costo 380 euro
La solare parete sud è solcata da un classico ed aereo spigolo. Arrampicata divertente e di grande soddisfazione.
difficoltà 4°/5°
Torre d'Ambiez 2800 m. - Diedro Armani - Lungh. 200 m. -
Costo 380 euro
Dalla Guida dei Monti d'Italia: Matteo Armani con Ettore Gasperini-Medaia, 11 luglio 1938. Arrampicata elegantissima molto esposta e divertente, che si svolge per quella fessura e quel sottile diedro che incidono verticalmente la gialla parete est.
Castelletto Inferiore 2601 m. - Via Kiene - Lungh. 280 m. -
Costo 410 euro
Una delle classiche per eccellenza delle Dolomiti di Brenta. La parete sud è solcata da una serie di esili diedri. Roccia di qualità ottima e arrampicata elegante ed esposta. Avvicinamento dal rif. Tuckett e Sella di 10 minuti.
difficoltà 4°/5°
Campanile Basso di Brenta 2883 m. - Via Ampferer-Berger (Via Normale) - Lungh. 300 m.
Costo 520 euro
L'ultima cima ad essere stata scalata nel gruppo di Brenta nel 1899. Come il Cervino è il simbolo della montagna ideale, il "Bas" è la guglia perfetta, un campanile aguzzo con pareti verticali che lo circondano. Una storia avvincente!
difficoltà 5°
Campanile Basso di Brenta 2883 m. - Diedro Fehermann - Lungh. 400 m.
Costo 580 euro
La parete sud è alta 500 metri ed è percorsa fino alla cengia dello "stradone Provinciale" da un elegante diedro. E' l'ascensione di media difficoltà più ambita del gruppo.
Campanile Basso di Brenta 2883 m. - Parete Preuss - Lungh. 120 + 150 m. Combinazione via Normale, Spigolo Fox, parete Preuss.
Costo 520 euro
Si entra nel Mito! La parete Est dallo "stradone Provinciale" si alza con una verticale ed esposta parete gialla. Paul Preuss il 28 luglio del 1911 salì e scese senza corda sfidando l'ignoto e sé stesso!
difficoltà 5°+
Campanile Basso di Brenta 2883 m. - Spogolo Fox - Lungh. 220 m.+ 100 m. di via Normale.
Costo 520 euro
La parete est dopo la parete Pooli sulla via Normale si slancia verticale verso la cima. Scalata dalla cordata guidata da Pino Fox. Arrampicata di eccezionale eleganza.
difficoltà 6°+
Campanile Basso di Brenta 2883 m. - Via Graffer allo spallone - Lungh. 400 m.
Costo 680 euro
La parete sud è alta 500 metri. Roccia ottima, verticalità assicurata. Dalla Guida del Brenta di Buscaini del 1977: "arrampicata prevalentemente libera molto ardita ed interessante, i primi salitori nel 1934 usarono solo 12 chiodi".
Castelletto Inferiore 2601 m. - Via Alimonta Vidi - Lungh. 300 m.
Costo 380 euro
Una via poco conosciuta e frequentata che regala lunghezze di corda entusiasmanti ed aeree. Qualche passaggio di 5+, 6- fanno dell'Alimonia Vidi una via di tutto rispetto da non sottovalutare.
difficoltà 6°
Crozzon di Brenta 3135 m. - Via delle Guide - Lungh. 800 m.
Costo 1000 euro
Il capolavoro della Guida Bruno Detassis! Dalla Guida dei Monti d'Italia: La via supera con mirabile dirittura la compatta muraglia del Crozzon, seguendo nel tratto mediano quella di destra delle due evidenti strisce nere, che caratterizzano la parete ENE. Intinerario arditissimo in arrampicata libera, uno dei più interessanti e noti delle Dolomiti. L'arrampicata è molto bella e sostenuta nel tratto mediano, su roccia ottima e compatta.
difficoltà 6°
Cima d'Ambiez 3102 m. Via Fox-Stenico - Lungh. 300 m.
Costo 550 euro
Via storica ed impegnativa lungo la bellissima parete est della cima d'Ambiez. Roccia da favola in un ambiente grandioso e spettacolare! Una delle più belle pareti delle Dolomiti.
Sassolungo-Sella
difficoltà 1/2°
Cima Sassolungo 3181 m. Via Normale - Lungh. 250 m.
Costo 500 euro
La cima più alta del gruppo. Una facile ascensione da non sottovalutare per lunghezza. Attraverso un sistema di cenge e canali per entrare nel cuore della montagna. Panorama a 360° sulle Dolomiti.
difficoltà 3/4°
Cinque dita: il Pollice Spigolo nord - Lungh. 200 m.
Costo 370 euro
Affilatissimo spigolo che si stacca a nord della forcella Demetz. Come esposizione e bellezza è paragonabile allo Spigolo Delago.
difficoltà 4°+
Piz Ciavazez 2831 m. - Cengia dei Camosci - Via piccola Micheluzzi - Lungh. 220 m.
Costo 380 euro
Una salita di media difficoltà nel cuore della lavagna del Ciavazez. Dalla Guida dei Monti d'Italia: divertente arrampicata su roccia ottima nei tratti più difficili.
Sass Pordoi 2952 m. Via Maria - Lungh. 380 m.
Costo 350 euro
La grande classica del Sass Pordoi. Via elegante e molto aerea sul pilastro sud. Via simpatica con arrivo sulla terrazza della stazione a monte della funivia.
II Torre del sella 2598 m. Via Kasnapoff - Lungh. 345 m.
Costo 410 euro
Un intinerario di media difficoltà sullo spigolo nord ovest della seconda torre. Arrampicata continua ed aerea alla ricerca dei punti deboli dello spigolo.
difficoltà 5°/A0
III Torre del sella 2688 m. Via Vinatzer - Lungh. 300 m.
Costo 490 euro
Uno degli intinerari più amati delle torri del Sella! Prevalenza di arrampicata in diedri bella ed impegnativa.
difficoltà 6°
Piz Ciavazez 2828 m. - Cengia dei Camosci - Via Micheluzzi - Lungh. 380 m.
Costo 490 euro
La via sale nel centro della nera lavagna della parete sud e con un'aereo traverso di circa 100 m. evita gli strapiombi diretti del diedro Buhl . Via impegnativa e verticale su roccia solidissima.
Piz Ciavazez 2828 m. - Cengia dei Camosci - Spigolo Abram - Lungh. 370 m.
Costo 490 euro
Lo spigolo sud est del Piz Ciavazez. Aereo e complesso intinerario tecnico con un difficile passaggio in placca di 7°. Una grande classica da non perdere.
Piz Ciavazez 2828 m. - Cengia dei Camosci - Via Shubert - Lungh. 270 m.
Costo 500 euro
Intinerario atletico e verticale lungo una linea di esili fessure. Uno dei più belli di questa difficoltà sul Piz Ciavazez
IV torre del Sella 2605 m. - Via Malsiner/Moroder - Lungh. 380 m.
Costo 680 euro
La via sale nel centro della strapiombante parete nord. Intinerario poco frequentato impegnativo e verticale su roccia solidissima.
Dolomiti Cortinesi - tre Cime
difficoltà 1°
Tofana di Rozes 3225 m. Via Normale - Lungh. 250 m.
Costo 490 euro
La cima più alta del gruppo. Una facile ascensione per entrare nel mondo delle scalate su roccia, sulla cima più imponente della conca di Cortina.
difficoltà 3°
Cinque Torri: Torre Grande 2350 m. Via delle Guide - Lungh. 100 m.
Costo 380 euro
Le Cinque Torri è la "palestra" dei Cortinesi , dove si sono formati i più grandi Dolomitisti dell'Ampezzano .Salita facile e divertente sulla più alta delle Cinque Torri.
difficoltà 4°
Torre del Falzarego 2500 m. Via Comici allo spigolo sud - Lungh. 150 m.
Costo 380 euro
Una salita di media difficoltà divertente su uno spigolo solare ed aereo. E' sicuramente un intinerario tra i più gettonati della Dolomiti Cortinesi, per bellezza, facilità d'accesso e per il rientro agevole.
difficoltà 5°
Tofana di Rozes 3225 m. I° pilastro: Via Pompanin/Alverà- Lungh. 300 m.
Costo 550 euro
La via percorre lo spigolo del pilastro sud, elegante , su roccia solida e mai banale. Arrampicata interessante con magnifici scorci verso il cuore della parete sud della Tofana e dei suoi intinerari più estremi.
difficoltà 6° Superiore
Cima Grande di Lavaredo 2998 m. Via Comici - Lungh. 400 m.
Costo 850 euro
La famosa lavagna gialla e verticale della parete nord della Cima Grande attraverso il suo più famoso intinerario, il primo a forzare gli strapiombi gialli della parete.La più grande impresa dello scalatore Triestino Emilio Comici.
Pale di San Martino
difficoltà 1/2°
Pala di S. Martino 2987 m. Via Normale - Lungh. 300 m.
Costo 480 euro
Cima selvaggia e panoramica, nel cuore del gruppo .Facile ascensione per entrare nel mondo delle scalate su roccia, arrampicando attraverso piccoli camminamenti naturali, percorrendo le tracce dei primi salitori.
difficoltà 4°
Campanile Pradidali 2733 m. Parete nord - Lungh. 250 m.
Costo 390 euro
Una salita di media difficoltà divertente su uno spigolo aereo. E'sicuramente un intinerario meritevole , anche da percorrere in giornata.
difficoltà 5°
Cima della Madonna 2733 m. Spigolo del Velo - Lungh. 400 m.
Costo 560 euro
Uno degli intinerari più amati delle Dolomiti. Linea e profilo incantevole, roccia solida e generosamente lavorata! Una via che non può mancare ai collezionisti delle vie più famose.
Piccole Dolomiti
difficoltà 5°
Baffelan 1783 m. parete est. Via Carlesso - Lungh. 300 m.
Costo 390 euro
Bella via su roccia ottima, con passaggi aerei ed esposti. Una classica da non perdere di un grande alpinista del passato.
difficoltà 6°+ 7°
Baffelan 1783 m. parete nord est. Via Superbaffelan - Lungh. 300 m.
Costo 420 euro
Via moderna che si svolge su belle placche verticali, intervallate da fessure, diedri e qualche strapiombo tecnico, che si insinua nel cuore della parete alla ricerca della logica.
Odle
difficoltà 2°/3°
Piccola Fermeda 2814 m. Cresta ovest. Via normale - Lungh. 330 m.
Costo 410 euro
Bella via su roccia ottima. Intinerario elegante. La via segue la cresta, percorrendo nella prima parte una serie di canalini e cenge. Nel suo ordine di difficoltà tra le più consigliabili del gruppo.
difficoltà 4°+
Sass de Mezdì 2762 m. Spigolo sud ovest. ViaDibona - Lungh. 430 m.
Costo 490 euro
Una classica delle odle. Aperta dalla famosa Guida alpina Angelo Dibona. La via sale il marcato spigolo ovest, percorrendo i maggiori punti di debolezza. Bella arrampicata in parete aperta e camino su roccia solida.
difficoltà 4°+/5°
Sas Ciampac 2672 m.Parete sud est. Via Adang - Lungh. 500 m.
Costo 450 euro
Splendida arrampicata, prevalentemente per fessure e diedri. Facilmente in buone condizione anche al di fuori della stagione estiva. E' l' intinerario più frequentato della parete e uno dei più belli e classici del gruppo delle Odle.
La storia e l'impegno delle scalate in Dolomiti
Le Dolomiti occupano un posto di primaria importanza nella storia dell'alpinismo e dell'arrampicata. Sulle pareti di queste montagne sono state scritte pagine significative ed indimenticabili della storia dell'alpinismo, sono stati superati limiti, segnando tappe fondamentali nell'evoluzione dell'alpinismo, dei suoi protagonisti, dei materiali tecnici.
Dal 3° all'8° grado tutti possono trovare la loro via sulle Dolomiti. Ma attenzione: qui l'arrampicata non è "sportiva", non bastano di certo dieci rinvii. Sono necessari Nuts, Friends, cordini per le numerose clessidre e spuntoni e talvolta anche chiodi e martello. Si sale " fuori pista", le pareti non sono segnate da frecce e bolli che indicano la direzione o da file di spit che ti guidano sulla parete da salire. E' lo stesso scalatore a dover leggere la parete, a trovare la via di salita, a proteggere la lunghezza di corda con Nuts, Friends e cordini e non può aspettarsi nè tantomeno desiderare che qualcuno abbia provveduto a rendere asettica la sua ascensione.
Se rampega prima co la testa, po co i pie, e sol che ala fin co le man !
Bruno Detassis -----